Questa è la classica domanda che ricevo ogni volta che dichiaro la mia tematica di ricerca: Biofisica Computazionale. Faccia interessata: "ah, cioè? di che si tratta?" In parole che a me sembrano povere di solito rispondo: "Utilizzo la fisica e i computer per cercare di capire come funziona la biologia". Di fatto è la definizione più semplice che negli anni ho perfezionato. Sono però consapevole che non è una definizione del tutto corretta, sicuramente molto poco accademica. Tuttavia è proprio questo l'obiettivo di questo mio blog: cercare di raggiungere un pubblico che non sia quello strettamente accademico al quale di solito mi rivolgo. Perché ritengo che sia giusto, che sia bello, che sia anche un mio dovere, dato che sono stato chiamato presso l'Università di Trento in qualità di professore associato proprio per disegnare e gestire un corso in Biofisica Computazionale, che spero possa essere un riferimento per l'Italia e chissà... niente accade se non c'è prima un sogno...