venerdì 11 ottobre 2019

Buon compleanno, CECAM!!!

A settembre si è tenuta a Losanna una conferenza un po' particolare, diciamo pure un vero e proprio evento per festeggiare il cinquantesimo compleanno del CECAM. Ma di cosa si tratta? Anzitutto la sigla (come per il ben più famoso CERN di Ginevra) in realtà è un acronimo dal francese "Centre Européen de Calcul Atomique et Moléculaire", ovvero Centro Europeo per il calcolo atomico e molecolare. Il suo quartier generale è a Losanna, in effetti non distante da Ginevra, ma è finito lì dopo un lungo "pellegrinaggio" attraverso la Francia e con una storia tutta particolare, perché fatta da persone particolari. E forse è proprio questo il motivo che mi ha spinto a scrivere questo post: non tanto parlare di un'istituzione scientifica che per la biofisica computazionale oggettivamente gioca un ruolo di primo ordine, quanto per raccontare una storia fatta di persone che hanno deciso di guardare lontano e guardare proprio ai giorni nostri. Saper guardare lontano è fondamentale nel campo scientifico ed è una qualità un po' in pericolo oggi sotto le continue pressioni verso un sensazionalismo localistico molto fastidioso: mi riferisco ai titoloni di quotidiani locali (sparsi in ogni angolo dello stivale italico) che raccontano di scoperte scientifiche che sono il risultato del lavoro di diversi gruppi di ricerca (a volte con centinaia di firmatari), attribuendole a un unico nome e a un unico luogo, in una pacchiana rappresentazione campanilistica che non ha uguali nel resto d'Europa e del mondo. Ecco, tutto questo provincialismo non è sicuramente mai stato nello spirito del CECAM ed è uno dei motivi per cui la sua storia è degna di essere raccontata.