martedì 11 aprile 2023

Silica in silico, ovvero proteine nella sabbia!

"Ho scritto t'amo sulla sabbia" era il titolo di una canzone del 1968, una di quelle che ogni tanto sentivo cantare da persone della generazione dei miei genitori ma che per me avevano ritmi che sapevano di vecchio. Quando ero bambino e anche adolescente però l'immagine era ancora abbastanza forte: scrivere "t'amo" sulla sabbia significa dire che quell'amore è destinato a scomparire molto presto, esattamente alla prima onda o all'alzarsi della marea. Appartenendo anche alla "gente di mare" (questo mese evidentemente in testa mi frullano troppe canzoni), per me la sabbia resta un elemento un po' fastidioso (a Bari spesso si dice "sei come la sabbia nelle mutande") ma affascinante. Da cosa è formata però la sabbia? Principalmente da silice, un composto dell'elemento silicio, che è molto abbondante sul nostro pianeta ma è anche molto utilizzato per costruire i processori dei nostri calcolatori. Il silicio dà anche il nome a questo mio blog, visto che "in silico" si riferisce proprio al tentativo di studiare le proteine, le biomolecole e, in generale, la vita proprio sui nostri calcolatori. E' stato quindi per me abbastanza naturale rimanere affascinato dal progetto MIMOSA, di cui sono entrato a far parte fin dall'inizio e che ora ha maturato la prima pubblicazione da parte del nostro gruppo di ricerca. Tento qui di spiegare il nostro punto di partenza, nella speranza di poter rendere comprensibile quello che stiamo cercando di studiare.