lunedì 11 dicembre 2023

High throughput: cosa, come, quando e perché?

Si sente spesso parlare di metodi high throughput, anche in biofisica computazionale. Ma cosa si intende davvero per metodi high throughput? Sono davvero parte della biofisica computazionale, ammesso che sia possibile stabilirne i confini? E se questi confini esistono, e i metodi high throughput dovessero finire fuori, quanto fuori sarebbero? Ho deciso di rispondere a tutte queste domande, anche se devo premettere che la mia resta sempre una visione molto personale e non ha alcuna pretesa di verità assoluta, ammesso che ne esista una in un campo scientifico così vivace. Vado però con ordine, perché parlare di metodi high throughput richiede almeno una definizione: in generale, per high throughput si intendono tutte quelle analisi scientifiche in grado di svolgere test su un numero molto grande di dati in un tempo ristretto grazie a macchinari e/o strumentazioni automatizzate. La definizione (di wikipedia) però non permette di capire a cosa si riferiscano nel campo della biofisica computazionale.